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L'odore dell'India

  • Immagine del redattore: NOI Outdoor Project
    NOI Outdoor Project
  • 14 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

di Giovanni salvatore


Pic. Giovanni Salvatore
Pic. Giovanni Salvatore


"L'odore dell'India"

è un reportage socio-fotografico ispirato all'omonima pubblicazione di Pier Paolo Pasolini.

Il reportage è stato realizzato nel 2011 e esposto al Centro Creativo "Centro Cecilia" per la rassegna "Orizzonti Diversi", curata da Fiorella Fiore nel lontano 2013.

Le immagini del reportage mescolano sensazioni ed emozioni tipiche della fotografia lirica e il risultato è un diario di viaggio del fotografo Giovanni Salvatore, che illustra come, esattamente 50 anni dopo, i testi di Pasolini siano ancora rilevanti. I contrasti e le caratteristiche della società indiana sono ancora presenti e vividi, sebbene in relazione a un'epoca diversa.

"L'odore di cibo povero e di cadaveri che in India è come una corrente d'aria potente e continua che dà una specie di febbre. E quell'odore che, a poco a poco, diventa una sorta di entità fisica viva, sembra interrompere il normale corso della vita nel corpo degli indiani. Il suo respiro, attaccando quei piccoli corpi coperti di lino leggero e sporco, sembra corroderli, forzandoli a germogliare, a raggiungere un'incarnazione umana" (L'odore dell'India, Pasolini, pag. 51).

L'India esplode di colori, ma le anime sono in scala di grigi.

Ecco una selezione di immagini.


Sul fotografo Giovanni Salvatore

Fotografo dal 1998 e filmmaker dal 2011. Ha pubblicato su riviste come Lettera22, NTNN-not in the news net e altre. Tra le sue mostre personali, nel 2005 "Paesaggi umani, paesaggi urbani" ad Acerenza (P), promossa e organizzata dalla Conservazione del Patrimonio Culturale della Basilicata. Nel 2006 ha vinto il primo premio nella sezione Fotografia alla Mostra Europea di Comunicazione Pubblica. Dal 2007 al 2011 ha allestito varie mostre personali nella città di Reggio Emilia per l'evento "Fotografia Europea": "Trinacria Eterna", "Habitat", "Questo posto mi appartiene", in collaborazione con l'antropologa culturale Angela Cammarota, un progetto esposto anche al festival "Extraordinario" nel 2012. Nel 2011 "Ritratto della Polizia di Stato" e nel 2012 "Tio in divisa", promosso dalla Polizia di Stato Italiana. Nel 2013 ha vinto un premio al concorso "Incontrarte". Nello stesso anno ha esposto "L'odore dell'India" al Centro Creativo "Centro Cecilia" per la rassegna "Orizzonti Diversi", curata da Fiorella Fiore. Regista di "Handle with Care" per l'installazione della stilista Marika Guida al Museo all'Aperto di Camo (TO), coautore con Vania Cauzillo del video d'arte "Dance Here", direttore della fotografia di diversi documentari tra cui "Dalla terra alla luna" per RaiS, "Land Of Stories" per la Regione Basilicata, e un recente video d'arte per la mostra multimediale itinerante "Basilicate" esposta a New York, Buenos Aires e Montevideo. Infine, nel 2017, coautore, con l'archeologa Marilisa Biscione, del documentario "Ricordi di pietra" (prod. "Anima Loci" - "Regione Basilicata").



 
 
 

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